Da Piazza dei Priori alla necropoli etrusca dei Marmini
a piedi: T 0 m 145 m 1,78 km 04:00
Un itinerario storico e culturale, una “full immersion” nelle atmosfere etrusche che permeano Volterra e le sue ricchezze archeologiche e architettoniche.
Partendo dalla Piazza dei Priori si ammira la casa-torre Buomparenti e si prosegue con la visita alla Pinacoteca (ingresso a pagamento).
Girando verso le Mura del Mandorlo la cui posizione dominante, oltre al vasto panorama che volge verso Pisa e le Alpi Apuane, si può ammirare dall’alto il Teatro Romano (visitabile e con ingresso a pagamento).
Uscendo dalla porta Fiorentina e proseguendo verso la seconda porta etrusca per importanza, Porta Diana (dopo Porta all’Arco), trascorso un breve tragitto si arriva al sito archeologico della Necropoli etrusca dei Marmini.
Aziende presenti lungo l’Itinerario
- Bar lo Sdrucciolo
- Velathri Calzature
- Rossi Alabastri
- Fabula Etrusca
- Hotel la Locanda
- B&B la Primavera
- Residence il Portone
Casa-torre Buomparenti
Suggestivo complesso, nei pressi di Piazza dei Priori, è un esempio di architettura civile medievale, in grado di riportarci indietro nel tempo, quando le grandi famiglie mercantili costruivano imponenti case-torri per testimoniare ricchezza e potere.
Pinacoteca e Museo Civico
La pinacoteca ed il museo civico raccolgono opere di grande valore storico e artistico, ospitate nelle sale del Palazzo Minucci – Solaini, esempio notevole di architettura del tardo 1400, attribuito ad Antonio da S. Gallo il Vecchio.
Palazzo Minucci Solaini
E’ decisamente l’edificio rinascimentale meglio conservato di Volterra. Presenta una pianta quadrata con le stanze che ruotano intorno ad un chiostro, porticato al piano terreno, che serve come pozzo di luce ed ambiente di accoglienza e di lavoro, quando necessario.
Il teatro romano
Il teatro romano della città di Volterra fu riportato in luce negli anni ’50 del secolo da Enrico Fiumi, storico volterrano. Risalente all’età imperiale, fu realizzato per volontà della ricca famiglia dei Caecina.
Porta Diana
Coeva della più famosa Porta all’Arco, Porta Diana, fin dal I secolo a.c., dopo il restringimento delle mura di cinta, rimase tagliata fuori. La sua mole, ancora visibile, benché sia distrutta nella parte superiore, le permise di resistere pressoché indenne ai secoli.