Da Piazza dei Priori alla Fortezza Medicea
a piedi: T 62 m 62 m 2,51 km 04:00
Un ampio percorso che consente di conoscere alcuni angoli nascosti di Volterra.
Partendo dalla Piazza dei Priori e passando accanto al Palazzo Inghirami si sale verso il Parco Archeologico Enrico Fiumi al cui interno sono visibili gli antichi resti dell’acropoli etrusca (visita a pagamento).
Dal parco si raggiunge agevolmente la Fortezza Medicea attualmente adibita a carcere ma la cui Torre Mastia è aperta a visite guidate (a pagamento).
Uscendo dalle mura della città attraverso Porta a Selci ci si incammina verso il Seminario Vescovile di Sant’Andrea (punto panoramico) si scende verso il Viale dei Filosofi fino a raggiungere le Fonti di Docciola.
Da qui si risale verso la città fino alla Chiesa di San Michele e si raggiunge lo storico Palazzo Viti, una casa museo affascinante (ingresso a pagamento); il palazzo successivo lungo la via ospita il Teatro Persi Flacco e la fermata successiva sarà la Pinacoteca e Museo Civico (ingresso a pagamento) che ospita, fra le altre, la “Deposizione” del Rosso Fiorentino.
Conclusa la visita si ritorna alla Piazza Dei Priori.
Aziende presenti lungo l’Itinerario
- Porgi l’altra pancia
- Volaterra
- Ristorante Enoteca del Duca
- Scali Alabastri
- Bar lo Sdrucciolo
- Cooperativa Artieri Alabastro
Palazzo Inghirami
Il palazzo è di proprietà di una delle più importanti famiglie di Volterra. La famiglia Inghirami, fin dal medioevo, è sempre stata un punto di riferimento nella vita politica, culturale e religiosa della città. L’edificio sorge nel punto in cui si trovavano le case torri che nel medioevo ospitavano i membri di quella famiglia.
La fortezza medicea e il parco
La Fortezza fu costruita nel 1474 esattamente due anni dopo che la città di Firenze aveva conquistato la città dopo un’aspra guerra per il controllo delle miniere di allume, un importante minerale usato nella lavorazione dei tessuti. Oggi la rocca ospita un penitenziario.
L’acropoli etrusca
Gli scavi dell’Acropoli hanno portato alla luce un quartiere dedicato alle attività religiose: a partire dal VI sec. a.C., in questa zona sono sorti edifici di culto ed ambienti di servizio ad essi collegati, come magazzini e alloggi dei religiosi.
Fonte di Docciola
Si accede alla fonte attraverso una scalinata di 251 scalini costruita nel 1933 o, per chi arriva, in auto dal parcheggio di Docciola posto proprio di fronte alla porta di Docciola all’esterno della cinta muraria medievale.
Chiesa di San Michele a Volterra
La chiesa che vediamo oggi è il risultato di numerosi interventi di abbellimento succedutisi dal medioevo fino al secolo scorso. I primi lavori documentabili cominciarono dopo il 1259, anno in cui la chiesa fu elevata al titolo di prioria, cioè venne affidata non più ad un solo parroco, ma ad una comunità di sacerdoti.
Museo Palazzo Viti
Dimora privata tra le più belle d’Europa, ha ospitato principi e principesse e stregato Luchino Visconti che qui ha ambientato uno dei suoi film. Sale e arredi, suppellettili e opere d’arte conservano fascino e bellezza, riportandoci allo sfarzo ottocentesco.
Teatro Persio Flacco
Il teatro, desiderato e voluto dall’intera comunità volterrana, fu costruito per iniziativa di un gruppo di cittadini nel cortile del bel palazzo Viti. Terminato nel 1819, è gestito ininterrottamente dal 1920 dall’Accademia dei Riuniti.
Pinacoteca e Museo Civico
La pinacoteca ed il museo civico raccolgono opere di grande valore storico e artistico, ospitate nelle sale del Palazzo Minucci – Solaini, esempio notevole di architettura del tardo 1400, attribuito ad Antonio da S. Gallo il Vecchio.
Palazzo Minucci Solaini
E’ decisamente l’edificio rinascimentale meglio conservato di Volterra. Presenta una pianta quadrata con le stanze che ruotano intorno ad un chiostro, porticato al piano terreno, che serve come pozzo di luce ed ambiente di accoglienza e di lavoro, quando necessario.
Ecomuseo dell’Alabastro
Un viaggio a ritroso nel tempo, nella storia della preziosa pietra e della comunità di Volterra: estrazione, lavorazione, commercializzazione – dagli etruschi ai giorni nostri – tratteggiati e allestiti nella casa-torre medievale Minucci.