Possono inà fatti aderirvi produttori che rispettino tre principi fondamentali:
– SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: UTILIZZO RILEVANTE DELLE ENERGIE RINNOVABILI (oltre il 50% del fabbisogno) NEL PROCESSO PRODUTTIVO (geotermia, fotovoltaico e solare termico, biomasse, eolico)
– FILIERA CORTA: MATERIE PRIME PROVENIENTI DAL TERRITORIO TOSCANO
– TERRITORIALITÀ: SEDE PRODUTTIVA NEL TERRITORIO TOSCANO
Benefici derivanti dalla produzione con energie rinnovabili:
– Riduzione delle emissioni di CO2
– Portare in tavola prodotti eccellenti ottenuti attraverso procedure eco-compatibili
– Diritto, per gli associati, di esporre sui propri prodotti il marchio collettivo della Comunità del Cibo a garanzia dell’utilizzo di energia pulita e del rispetto dei principi di Slow Food: “buono, giusto e pulito”. “Buono”riferito alla qualità ; “giusto” riferito ad una adeguata gratificazione per il produttore; “pulito” riferito a sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente. A questi si aggiunge “rinnovabile”, cioè prodotto con energie rinnovabili.
Le aziende sono inoltre caratterizzate dal rilancio di forme di agricoltura sostenibile ed il recupero di produzioni tradizionali, privilegiando razze animali o cultivar a rischio scomparsa.
L’associazione è oggi composta da 20 soci, tra produttori e sostenitori, che producono: formaggi pecorini, birra artigianale, prodotti a base di agnello di “razza pomarancina”, basilico e pesto, salumi di suino di razza “cinta senese”, olio extravergine di oliva e olii aromatizzati, vini DOC, pane e dolci con farina di castagne, dolci tipici e pane casalingo toscano, cereali, pasta, pizza, marmellate e miele.
La Comunità del Cibo è in espansione in tutta la Regione Toscana con la speranza che questo modello possa essere replicato in altre regioni creando così una rete delle varie Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili.
RICONOSCIMENTI E COLLABORAZIONI
Nel 2014, in virtù della partecipazione ad apposito bando della Regione Toscana il progetto è risultato tra le prime 10 proposte in graduatoria nella sezione “buone pratiche”, presentate ad EXPO Milano 2015.
Nel 2012 ha ricevuto il Premio “Eco and the City” Giovanni Spadolini nella sezione “riqualificazione dei territori agricoli”.
CoSviG inoltre, in qualità di promotore del progetto, nel 2014 è stato selezionato tra le prime 10 aziende del settore “Agricoltura e Agrifood” segnalate nell’ambito del Premio per lo Sviluppo Sostenibile.
Degna di nota la collaborazione tra CoSviG e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), ente nato da un’idea di Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, i cui studenti ogni anno svolgono visite di istruzione e degustazioni a tema presso le aziende della Comunità del Cibo, riconosciute come sedi didattiche dell’Ateneo.
CoSviG
Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche. Ente a capitale pubblico che da molti anni opera nel settore della promozione e della realizzazione di iniziative coerenti con programmi di sviluppo sostenibile dei territori geotermici e dell’intera Regione Toscana.
Slow Food
Associazione internazionale non-profit che promuove e valorizza la cultura enogastronomica e le tradizioni agricole locali. Fondata nel 1986 da Carlo Petrini come risposta al fast food.
Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus
Difende la biodiversità alimentare e promuove la sostenibilità in agricoltura.