La Valle del Diavolo
nel cuore della Valdicecina
A Sud di Larderello, si entra nella cosiddetta “Valle del Diavolo”, una zona interessata da fenomeni di origine vulcanica caratterizzati da fuoriuscite di vapore endogeno dal terreno.
Oggi la vallata è caratterizzata dalle imponenti torri di refrigerazione delle centrali elettriche e dalla scintillante ragnatela di condutture argentate che per centinaia di chilometri si stende su colline e vallate.
Le località sicuramente piùinteressanti di questa zona sono Larderello, con il suo museo della geotermia e le sue centrali geotermoelettriche, i Lagoni del Sasso, dove sono visibili fumarole (fuoriuscite di vapore spontaneo), putizze (pozze di fango bollente) e fonti di acqua termale odoranti di zolfo, nonché la zona archeologica “Il Bagno”, un antico complesso sacro termale di origini etrusche dedicato a divinità salutari.
Passeggiando nella meraviglia
Itinerari unici al mondo in una Toscana ancora tutta da scoprire,
con la sua natura selvaggia e indomita!
Photo Credits: Fabio Sartori
La terra prima degli uomini
dove la roccia bolle e fuma
È dalle profondità della terra e dal magma presente negli strati più profondi che trae forza l’energia geotermica: una forza buona e calda, apprezzata già da etruschi e romani, amanti delle terme, di cui ci restano preziose vestigia.
Colonne di fumo bianco che si alzano dal terreno, sbuffi e gorgoglii, pozze calde, atmosfere lunari e sulfuree: questa è la Valle del Diavolo, tra Pomarance e Larderello, fulcro dell’area geotermica toscana, che, si dice, ispirò il sommo poeta – padre della lingua italiana e toscanissimo – Dante Alighieri, nell’immaginarsi addirittura l’inferno.
Ancora oggi la forza tratta dal centro della terra si manifesta, dando luogo a paesaggi inusuali, tra geyser e vapori caldi, incredibilmente a pochi passi da città, borghi e siti di grande interesse storico artistico. Da sempre, in Valdicecina, natura selvaggia e raffinata cultura italiana convivono mirabilmente…
Le fumarole
Attraverso un cammino brullo e selvaggio si scoprono le fumarole: qui, dal terreno, grazie a sorgenti di acque caldissime, emergono all’improvviso i vapori, creando uno spettacolo straordinario e mutevole.
I soffioni boraciferi
Il calore si sprigiona, libero di stupire e sedurre gli occhi e il cuore di chi visita una terra intatta, in cui la natura domina incontrastata nei secoli, dialogando in modo armonioso con chi in questi luoghi vive da sempre.
Una flora unica
Il rapido passaggio dal mare alla Toscana più interna…e poi il calore della terra, la ricchezza delle acque, la varietà dei minerali, l’isolamento delle vallate: da questo eccezionale insieme non poteva che scaturire una flora rara per varietà e diversità, da scoprire in ogni stagione.
Andar per putizze
Spaccatura della terra da cui esce vapore: questa è la putizza che, con le fumarole, i lagoni ed i soffioni dà luogo al particolare e unico paesaggio geotermico, eccellente testimone della vitalità del sottosuolo che si sprigiona in Valdicecina.
La generosità della terra e il suo calore
Acque che risanano, che alleviano, che curano
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