Pietre etrusche, Porta all’Arco
Testimone della storia e sentinella della città da millenni, è mirabile esempio dell’abilità architettonica degli antichi abitanti di Volterra
La Porta all’Arco costituisce il principale monumento architettonico della Volterra etrusca. Questa porta, che si apriva nel lato Sud delle mura, è caratterizzata da una copertura formata da un arco in conci di pietra decorato da tre teste inserite nella sua struttura.
È realizzata, come possiamo subito notare, con materiali e tecniche costruttive diverse, segno dei numerosi rimaneggiamenti che ha subìto nel corso dei secoli. Gli stipiti sono formati da blocchi di pietra arenaria, chiamata localmente Panchino, di dimensioni considerevoli. Le tre teste e l’arco sono realizzati con altri due tipi di pietra; i conci dell’arco sono di “tufo di Pignano”, una pietra calcarea la cui cava si trovava nei pressi di Volterra, mentre le teste sono scolpite nella selagite, una roccia estratta nella zona di Montecatini in Val di Cecina.
Oltre ad avere una struttura inconsueta, il mistero che circonda questo monumento è dovuto anche al fatto che non sappiamo cosa rappresentino le tre teste che decorano l’arco.
L’ipotesi più attendibile è quella secondo cui queste sculture rappresentino i numi protettori della città; probabilmente si tratta di una triade di dei che dovevano vegliare su Volterra. Un’urna del museo Guarnacci databile al I sec. a.c. e raffigurante una scena di assedio, fa svolgere l’azione intorno ad una porta decorata da tre teste; questa è probabilmente la raffigurazione più antica che abbiamo della Porta all’Arco.
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Non sappiamo datare con esattezza l’intero complesso, dove possiamo però notare almeno due differenti fasi edilizie: gli stipiti, che sono stati costruiti contemporaneamente alle mura etrusche della grande cerchia, dovrebbero essere del IV secolo a.c., mentre l’arco appare costruito in un periodo successivo, probabilmente alla fine del I secolo o agli inizi del II. Non siamo neppure in grado di dire se in origine la porta era stata progettata con un arco oppure se aveva una semplice copertura sostenuta da un architrave.
La porta oggi si apre nelle mura medievali, infatti le mura contemporanee ad essa non esistono più in quanto furono demolite e ricostruite nella prima metà del XII secolo.
Nel 1329 fu costruita una torre sopra di essa destinata ad abitazione dei custodi, la struttura fu demolita nel 1540.
Accanto alla porta all’arco una lapide ricorda un importante episodio avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Il 30 giugno del 1944 gli occupanti nazisti minacciarono di far saltare in aria la Porta all’Arco per impedire che i carri armati americani potessero usarla per entrare in città. Quando la notizia si sparse per Volterra la popolazione si oppose ed ottenne dal comando tedesco che la porta sarebbe stata salva se fosse stata costruita entro 48 ore. In un pomeriggio di ferro e di fuoco uomini, donne e bambini di ogni ceto sociale disselciarono a tempo di record (nemmeno 24 ore) la via e con il lastrico eressero un baluardo dentro la porta che fu così salvata.
Il governo italiano per questa azione concesse, al termine della guerra, la medaglia d’argento al valore alla popolazione cittadina.
Modalità di Fruizione: Accesso libero. Raggiungibile a piedi dal centro storico di Volterra
Piazza dei Priori 19/20 - 56048 Volterra (PI)
PIVA 01308340502